Castronno - San Luigi Albizzate 2 - 0
Inguardabile: forse l'aggettivo meno offensivo e più discreto per illustrare (a chi avesse avuto la fortuna di non presenziare a Castronno) la prestazione della squadra Albizzatese.
Il San Luigi perde il derby della provinciale, e lo fa nel peggiore dei modi. A Castronno si presenta una squadra ridisegnata per la quinta volta in cinque partite di campionato, e ciò non sembra affatto giovare agli uomini di mister Fortunato, il quale avrà molto da lavorare per dare un'identità alla squadra, sino a questo momento inesistente.
Eppure, a Castronno, gli stimoli e i presupposti e per una buona partita non potevano certo mancare; di fronte, oltre ad una rivale storica, si presentava il giocatore più discusso del mercato estivo, il quale non ha avuto molte difficoltà ad infilare la difesa ospite, siglare il 2-0, esultare e guadagnarsi la sua piccola rinvincita personale. Cinque minuti prima del goal di Giginho, il Castronno era passato in vantaggio su calcio d'angolo, complice la difesa immobile e la mancata uscita di Serse (si rifarà nel finale con due ottimi interventi).
Dopo la fiammata dei padroni di casa e il conseguente 2-0, si attendeva una reazione albizzatese, che però non è mai arrivata; così, il numeroso pubblico accorso a Castronno, dal 30' del primo tempo e sino alla fine della partita, ha dovuto subire l'apatia di una squadra incapace di creare pericoli. (l'altro ex illustre Flavio non ha dovuto compiere nessun intervento)
Difficile recuperare qualcosa di positivo da questa giornata; forse solamente la curva biancoazzurra, la quantità di Pancry e la qualità del Fez. Per il resto, buio più totale. Molli, prevedibili, abulici, senz'anima e senza quella grinta che è stata protagonista nel match con la jeraghese.
Una squadra completamente slegata dal punto di vista tattico, in grado solamente di lanciare palloni in avanti nella speranza che le "torri" possano trovare la zampata vincente. Slegati tatticamente, ma non solo, cosa ancora più grave infatti, è la totale mancanza di complicità tra compagni.
Non si vuole certo sminuire la prestazione di Giginho & Co., che hanno disputato la più modesta delle partite, ma una squadra come quella albizzatese di ieri l'avrebbe battuta chiunque.
La sconfitta ha certamente scaturito innumerevoli perplessità e ha declassato il morale dell'ambiente biancoazzurro. Il tempo per rimettere insieme i pezzi non è certo poco; alla prima sconfitta è vietato recriminare contro il primo capro espiatorio che passi per la testa, e' necessario rientrare in carreggiata già dalla prossima partita e per farlo è obbligatorio mostrare umiltà, stare uniti e rimboccarsi le maniche. Albizzate merita di più!